File:Diottra di tavoletta pretoriana, Spano, Napoli, 1868 - Caserta, Museo Michelangelo.jpg

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Description
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia

firma: Giuseppe Spano e figlio, Napoli

data: 1868

materia e tecnica: metallo, vetro sagomati

misure (unità: mm): Altezza: 231 - Larghezza: 152 - Lunghezza: 690

Oggetto: E' la diottra presumibilmente in origine parte di una tavoletta pretoriana. Infatti, ad essa è collegata solidalmente una riga metallica, graduata da un lato, con lo zero allineato con il centro della diottra ed una doppia graduazione (crescente e decrescente) di intervallo 10, 0, 10, con divisioni principali al centimetro, valori indicati ogni centimetro, suddivisioni al millimetro. Oltre il valore 10, crescente verso destra, i valori sono indicati ogni 5 e le suddivisioni sono ogni 5 millimetri. All'incirca a metà della riga è un pomello metallico di forma piriforme. La riga, rettilinea sul lato recante la graduazione, ha un profilo mistilineo su tutti gli altri lati; il profilo è sagomato in modo da contenere la base della diottra. Questa, dalla base a forma circolare, poggia sulla riga metallica mediante un listello, un guscio ed un listello sottile, sulla cui superficie superiore sono agganciate la livella torica (orientata ortogonalmente alla direzione del lato rettilineo della riga) ed una vite che, mediante meccanismo a pressione su leve metalliche (meccanismo ubicato al disotto della riga) consente l'inclinazione della colonna di supporto del cannocchiale (e quindi la rettifica della orizzontalità dell'asse di mira). Dalla base, poggiando su un listello ed un guscio, si eleva l'alzata, a forma di colonna tronco-conica, che termina con un guscio, una fascia ed listello sottile. A circa 4/5 dell'altezza dalla base sono due viti, funzionanti a contrasto che consentono rotazioni di piccolo angolo della colonna intorno al suo asse verticale. Il listello sommitale (più spesso) reca un'altra vite di regolazione. Mediante un listello sottile ed un guscio di sezione più ampia di quelli sottostanti, la colonna sorregge una traversa cilindrica, disposta ortogonalmente alla colonna e alla riga di base. Essa sostiene il disco verticale fisso, che porta due graduazioni, doppie e simmetriche rispetto ai rispettivi zero disposti in direzione verticale, e valori compresi tra 90 - 0 - 90 gradi, indicati ogni 10°. Le divisioni principali sono ai 10°, quelle secondarie ogni 5°, le suddivisioni principali sono al grado, quelle secondarie ai 30'. Al centro, del cerchio è la vite di blocco delle leva (pieghevole) del microscopio utile alla lettura della misura. Le misure si effettuano grazie ad un indice solidale al cannocchiale, disposto su un nonio (a doppia graduazione 30 - 0 - 30, valori indicati ogni 10, divisioni ogni 5, suddivisioni all'unità), retto da una leva radiale solidale alle inclinazioni del cannocchiale. Fissata al disco e poggiata alla traversa, è la livella torica orizzontale, diretta come la riga di base. La sua inclinazione è controllata mediante una coppia di leve a flessione, regolate per mezzo di una vite verticale a molla. All'altra estremità la traversa reca il disco verticale su cui agisce il meccanismo di blocco e di rotazione micrometrica del cannocchiale, meccanismi controllati da una vite. Il cannocchiale (astronomico, eccentrico e disposto nella direzione della riga) è collegato al centro del disco mediante un manicotto ed collare circolare. Il cannocchiale è. Ha un crocicchio semplice di collimazione. L'adattamento alla distanza avviene mediante una vite a cremagliera disposta trasversalmente al cannocchiale, sulla sua parte superiore.

funzione: Misura e rilevo immediato del terreno (goniografo) .

modalità d'uso: La tavoletta pretoriana è un goniografo, cioè uno strumento che consente di rilevare e riportare direttamene gli angoli del terreno ridotti all'orizzonte, senza determinarne la misura. E' usata per il rilievo allo scopo di ottenere già in situ la restituzione grafica dell'appezzamento: si collima ai punti e si riportano sul disegno (poggiato sullo specchio ligneo, in questo esemplare non conservato) le distanze (misurate direttamente) e gli angoli rilevati.
Date
Source Own work
Author MuMiCaserta
Camera location41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E Kartographer map based on OpenStreetMap.View this and other nearby images on: OpenStreetMapinfo

Osservazioni: L'inventario riporta due diottre. Al numero 46, qui attribuito, si tratta chiaramente della diottra superstite di una tavoletta pretoriana, priva dello specchio (cioè del piano ligneo utile a realizzare il disegno del rilievo del terreno). Al numero d'inventario successivo, la tavoletta pretoriana è descritta "in cassetta lignea" e sembra essere completa. Per la maggiore antichità si suppone che lo strumento di Spano alla data dell'inventario fosse già incompleto mentre lo strumento Galileo (più recente) fosse ancora in uso e completo. La tavoletta pretoriana fu inventata da Praetorius (geografo e cartografo tedesco) nel secolo XVII. La diottra superstite faceva parte di uno strumento tipico della produzione di Spano. Lo strumento è documentato ancora in discreto stato all'atto del catalogo informale stilato dal prof. Marchitto nel 1955, di cui si conserva la minuta. La bussola (sempre realizzata da Spano e nella collezione) era probabilmente pertinente alla stessa tavoletta pretoriana.

bibliografia: P. Di Lorenzo, Catalogo del Museo Michelangelo, in Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, a cura di Pietro Di Lorenzo e Maria Rosaria Iacono, Soprintendenza BAPSAE per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004.

https://www.academia.edu/3337977/Il_Museo_Michelangelo_gli_strumenti_e_i_modelli_per_la_topografia_tradizione_innovazione_didattica._Catalogo_del_Museo

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