File:Fusoliera sperimentale - Museo scienza tecnologia Milano D0275 dia.jpg

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Author
Campini Secondo (progettista)
Title
fusoliera sperimentale - Campini Caproni.
Description
Italiano: Fusoliera in metallo a sezione circolare, composta da quattro tronchi. Il tronco anteriore comprende la presa d'aria frontale di forma circolare; il secondo stadio è costituito dal vano che deve ospitare il motore a combustione interna e i compressori; il terzo tronco ospita la cabina di pilotaggio costituita da due posti disposti a tandem; l'ultimo tronco contiene all'interno il complesso di surriscaldamento e i bruciatori, terminando in coda con un ugello dotato di una spina per la modulazione dello scarico. La fusoliera è sorretta anteriormente da un telaietto in tubi dotato di due ruote, mentre posteriormente poggia su un cavalletto in metallo.
Funzione

Creare il primo motore a reazione ad uso aeronautico.

Modalità d'uso

In un motore a reazione (o motori a getto) la spinta propulsiva viene ottenuta grazie all'eiezione ad alta velocita' della massa dei gas di scarico, ma anche dalla espansione dell'aria scaldata e che viene espulsa a una velocità maggiore rispetto all'entrata Nel Campini Caproni il flusso d'aria viene incanalato nella carliga. Il motore a scoppio, posto poco dopo la presa d'aria principale, aziona un compressore ingrado di accelerare l'aria incanalata, spingendola verso dei bruciatori a Kerosene. Questa combustione provoca una rapida espansione del gas che fuoriesce dalla parte terminale della carlinga a grande velocità.

Notizie storico-critiche
La fusoliera conservata presso il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" venne utilizzata nel 1936 presso le officine Caproni di Taliedo per una serie di prove statiche preliminari sul funzionamento del motore a reazione progettato dall'ing. Secondo Campini. Ottenuta la propulsione necessaria al volo, vennero successivamente costruiti due prototipi di velivoli denominati CC-2, giunti al volo nel 1940 e 1941. Il progetto dell'ingegner Campini prevedeva un sistema propulsivo costituito da un motoreattore, nel quale un motore alternativo Isotta Fraschini Asso L 121 R.C. 40 azionava un compressore intubato a tre stadi; l'aria, compressa e preriscaldata, veniva fatta confluire verso il complesso di surriscaldamento, composto da tre bruciatori ad anelli concentrici con spruzzatori di carburante. Nonostante all'epoca del volo del 1941, durante il quale si superò la velocità di 210 km/h, l'aereo Campini Caproni venisse considerato il primo velivolo con motore a reazione, già nel 1939 il gruppo tedesco Heinkel era riuscito segretamente a far volare un aereo con propulsore a getto, dotato di compressore centrifugo. La soluzione tedesca, più pratica ed efficace, si affermò aprendo la strada allo sviluppo dei turboreattori mentre il motoreattore italiano acquisì un valore puramente storico.
Date between 1934 and 1936
date QS:P571,+1934-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1934-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1936-00-00T00:00:00Z/9
Medium metallo
Dimensions height: 280 cm (110.2 in); width: 205 cm (80.7 in)
dimensions QS:P2048,280U174728
dimensions QS:P2049,205U174728
Weight: 4,217 kg (9,364.27 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
D 275
Object history Aeronautica Militare
References
  • Filippi F. (1983) Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Turin
  • Ludovico D. (1951) L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Rome
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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