File:Radioricevitore a transistor, per auto - Museo scienza tecnologia Milano 09534 04.jpg

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radioricevitore a transistor, per auto - Voxson-Faret Vanguard.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Voxson F.A.R.E.T. (costruttore/ produttore/ progettista/ designer)
Title
radioricevitore a transistor, per auto - Voxson-Faret Vanguard.
Description
Italiano: Apparecchio a forma leggermente trapezoidale, realizzato in materiale plastico opaco in due parti assemblate: la parte frontale e' realizzata in plastica color bianco sporco, mentre quella posteriore e' in plastica nera lucida. Sulla superficie frontale si hanno la scala di sintonia con indicazioni numeriche da 52 a 160 kHz, con due manopole una per l'accensione e la regolazione del volume e l'altra per la selezione della sintonia. Sotto alla scala si ha una superficie a specchio che sostituisce lo specchietto retrovisore al posto del quale si posizionava l'apparecchio nell'autovettura. Una levetta posta sotto l'apparecchio consentiva di modificarne la posizione (utilizzata per la sistemazione dello specchio). Sul fondo dell'apparecchio è presente un interruttore a slitta per l'accensione della lampadina posta nelle vicinanze. Sul retro si hanno lo snodo per fissare l'apparecchio all'autovettura, una presa pentapolare per l'alimentazione e il collegamento al gruppo altoparlante, una presa per il collegamento a massa All'interno si ha un circuito stampato sul quale sono montati i diodi a cristallo e i transistor. È inoltre presente un'antenna AM incorporata in ferrite Caratteristiche tecniche:potenza d'uscita: 2,5W col 10% di distorsionealimentazione: cc da accumulatori 12 V, 0,5A, polarità invertibile
Funzione

Questo dispositivo è il gruppo di sintonia di un radioricevitore per automobile. Veniva montato al posto dello specchio retrovisore interno dell'auto. Il ricevitore è però composto anche dal gruppo altoparlante (magnetodinamico) che veniva installato sulla plancia portastrumenti dell'automobile o sotto il cruscotto e comprendeva lo stadio finale di potenza con relativo transistor Questo radioricevitore permetteva la ricezione di programmi radiofonici da frequenze AM ad onde medie (da 52 a 160 kHz) ed era installato sulle Fiat 500 Bianchina.

Modalità d'uso

L'apparecchio funziona con alimentazione a batteria. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storico-critiche
Il transistor (TRANSconductance varISTOR) nasce negli Stati Uniti alla fine del 1947. Frutto di una lunga ricerca condotta presso i Bell Laboratories da W. Shockley, J. Bardeen e W. Brattain, che per questo risultato guadagneranno il premio Nobel nel 1956 Tra il 1955 e il 1965 si assiste ad un veloce sviluppo tecnologico e commerciale della radio a transistor che ben presto hanno sostituito le radio a valvole I due settori in cui le radio a transistor ebbero maggiore successo furono le radio portatili e le autoradio sia per la possibilità di ridurre le dimensioni degli apparecchi che per le ridotte richieste di energia di alimentazione (non essendo più necessario il riscaldamento del catodo come nelle valvole) Anche le industrie radio italiane dalla fine degli anni 50 iniziarono a produrre apparecchi radio completamente a transistor La nascita dell'autoradio di deve ai fratelli Paul e Joseph Galvin che producono il primo modello nel 1930, chiamato Motorola 5T71. Nel 1932 Balupunkt costruisce la prima autoradio europea, la AS 5, che veniva installata nel bagagliaio e regolata tramite un comando posto sul piantone dello sterzo. L'aspetto di questo modello Voxson Faret è tipico della prime autoradio a transistor con i due pomelli, per il volume e per la sintonia, e con lo specchio per essere posizionati al posto dello specchietto retrovisore. Anche la possibilità di sistemare l'altoparlante nella plancia dell'auto andava incontro all'esigenza di non occupare troppo spazio Le manopole di relegazione scompariranno con modelli della Grundig in grado di memorizzare le stazioni radio grazie ad un sistema meccanico.
Date between 1960 and 1965
date QS:P571,+1960-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1960-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1965-00-00T00:00:00Z/9
Medium rame
Dimensions height: 8 cm (3.1 in); width: 145 cm (57 in)
dimensions QS:P2048,8U174728
dimensions QS:P2049,145U174728
Weight: 15 kg (33.31 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
9534
Object history Mellini, Marzio
References
  • Catalogo radio (1960) Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1960-1961 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milan, pp. 192−193
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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current12:51, 21 May 2016Thumbnail for version as of 12:51, 21 May 20161,280 × 853 (49 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Temporelli, Massimo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore/ produttore/ progettista/ designer | AUT1N = Voxson F.A.R.E.T. | C...

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