File:Radioricevitore a transistor, tascabile - Museo scienza tecnologia Milano 09245.jpg

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radioricevitore a transistor, tascabile - Global GR - 711.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Global (costruttore)
Title
radioricevitore a transistor, tascabile - Global GR - 711.
Description
Italiano: Apparecchio con scocca in plastica color rosso a forma trapezoidale. Al centro della parete frontale una griglia in metallo anodizzato, fissata con una flangia color oro, protegge l'altoparlante magnetodinamico. È presente una staffa metallica estraibile per il trasporto e il posizionamento verticale su un piano Sul lato sinistro è inserita una rotella, parzialmente incassata nella scocca in plastica, per l'accensione e la regolazione del volume, sul lato destro ne è presente un'altra per la sintonia e una presa per jack per il collegamento di un auricolare. Al centro si ha la scala di sintonia con indicazioni numeriche da 16 a 5 visibili in un'apertura di forma rettangolare posta sulla parete frontale. La parete posteriore presenta delle fessure per il raffreddamento dei componenti interni. All'interno si hanno, oltre all'altoparlante fissato sulla parete frontale, il circuito di funzionamento supereterodina a sei transistor e il vano per la batteria a 9V La radio è contenuta in una custodia in pelle.
Funzione

Ricezione di frequenze radio ad onde medie a modulazione di ampiezza (AM) per l'ascolto di programmi radiofonici Gamma di frequenze in AM da 535 a 1605 KHz.

Modalità d'uso

Questo modello di radio tascabile è stato studiato per essere utilizzato con la mano destra dove, con il solo movimento del pollice, si può utilizzare sia la manopola anteriore (sintonia) sia quella posteriore (accensione e volume) Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni La supereterodina è un circuito a conversione di frequenza, capace di ricevere e demodulare una vasta gamma di frequenze assicurando una ricezione priva di interferenze, crepitii e oscillazioni. Attraverso questo circuito era possibile convertire le frequenze ricevute ad una frequenza fissa chiamata frequenza intermedia (in questo caso 455KHz) alla quale operavano tutti i circuiti di filtraggio e demodulazione Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storico-critiche
Nel 1947, un gruppo di ricerca dei Bell Laboratories (Stati Uniti) costituito da W. Shockley, J. Bardeen e W. Brattain, inventò il transistor: un componente attivo allo stato solido che poteva sostituire i tubi elettronici (valvole) ingombranti e dispendiosi. A metà anni '50 nascono così le nuove radio a transistor: più piccole e leggere, ben presto con prestazioni più elevate Il nome transistor è la combinazione di TRANSconductance varISTOR La diffusione degli apparecchi a transistor si colloca nel periodo storico-tecnologico seguito alla Seconda Guerra Mondiale in cui diventano importanti la produzione veloce, seriale, di prodotti con caratteristiche omogenee. L'avvento del transistor diede la possibilità di ottenere apparecchi tascabili con componenti miniaturizzati. I due settori in cui le radio a transistor ebbero contemporaneamente successo furono le radio portatili e le autoradio. La ragione di ciò sta nella possibilità di adottare dimensioni molto minori e, soprattutto, le ridottissime richieste di energia: non era più necessario occuparsi del riscaldamento del catodo Il modello a transistor che, per primo, ha avuto una buona commercializzazione è stato il "Regency TR-1" della I.D.E.A. nel 1954. Il primo modello giapponese è stato il TR-55 della Sony, prodotto dopo che il Ministro del Commercio e dell'Industria Giapponese aveva autorizzato l'acquisto della licenza di produzione dei transistor da parte della Western Electric sotto il brevetto Bell Labs. Il primo modello tascabile di radio a transistor con tutti componenti miniaturizzati è stato invece il TR-63 sempre della Sony, nel 1957. Per questo modello venne coniato il neologismo "pocketable" (tascabile) anche se sarà il modello successivo, il TR-610 del 1958 ad essere il primo vero modello da taschino (shirt pocket) e progettato con componenti "su misura". Essendo più piccola, più leggera e più economica, la TR-610 è diventata presto il modello da esportazione definitivo: nel periodo 1958-60 ne sono stati venduti nel mondo mezzo milione di pezzi, nei quattro colori avorio, rosso, nero e verde. Questo modello di radio ha ispirato un'infinità di modelli successivi come la Global GR-711 e la Sanyo 6C-022 Oltre all'aspetto è stato copiato il concetto di radio, vista come oggetto da tenere sempre con sé.
Date between 1959 and 1965
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1959-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1965-00-00T00:00:00Z/9
Medium metallo
Dimensions height: 105 cm (41.3 in); width: 7 cm (2.7 in)
dimensions QS:P2048,105U174728
dimensions QS:P2049,7U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
9245
Object history Bignami, Cavenago
References
  • Mureddu L. (2007) Radio a Transistor! : Classificazione, tecnica, restauro dei ricevitori d'epoca a transistor, con esperimenti
  • Ravalico D. E. (1986) L'apparecchio radio a transistor : a circuiti integrati, FM stereofonico, amplificazione e riproduzione BF, Milan
  • Smith N. R. (2007) Transistor Radios: 1954 - 1968, Atglen, PA, U.S.A.
  • Handy R./ Erbe M./ Antonier A. (1993) Made in Japan, Transistor Radios of the 1950s and 1960s, San Francisco (USA)
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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current08:23, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:23, 21 May 20161,280 × 960 (1.12 MB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Temporelli, Massimo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore | BIB2G = L'apparecchio radio a transistor : a circuiti integrati,...