File:Radioricevitore a transistor, tascabile - Museo scienza tecnologia Milano 14907.jpg

Original file(1,280 × 903 pixels, file size: 297 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
radioricevitore a transistor, tascabile   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Title
radioricevitore a transistor, tascabile
Description
Italiano: Apparecchio di piccole dimensioni, con scocca in plastica azzurra trasparente. Sul retro ha un gancio in plastica per fissarlo alla cintura. In trasparenza si vede il circuito stampato interno Sul fronte si hanno un tasto reset ed uno per la ricerca delle stazioni radio, una rotella per accensione e regolazione del volume, un tasto per l'accensione di una luce posta superiormente Sul lato si ha una presa per il collegamento di cuffie Sul retro si ha anche il vano per le batterie (due "AAA", ministilo).
Funzione

Ricezione di frequenze radio in modulazione di frequenza (FM) per l'ascolto di programmi radiofonici.

Modalità d'uso

Questo modello di radio tascabile è stato studiato per essere utilizzato con una sola mano Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storico-critiche
Nel 1947, un gruppo di ricerca dei Bell Laboratories (Stati Uniti) costituito da W. Shockley, J. Bardeen e W. Brattain, inventò il transistor: un componente attivo allo stato solido che poteva sostituire i tubi elettronici (valvole) ingombranti e dispendiosi. A metà anni '50 nascono così le nuove radio a transistor: più piccole e leggere, ben presto con prestazioni più elevate Il nome transistor è la combinazione di TRANSconductance varISTOR La diffusione degli apparecchi a transistor si colloca nel periodo storico-tecnologico seguito alla Seconda Guerra Mondiale in cui diventano importanti la produzione veloce, seriale, di prodotti con caratteristiche omogenee. L'avvento del transistor diede la possibilità di ottenere apparecchi tascabili con componenti miniaturizzati. I due settori in cui le radio a transistor ebbero contemporaneamente successo furono le radio portatili e le autoradio. La ragione di ciò sta nella possibilità di adottare dimensioni molto minori e, soprattutto, le ridottissime richieste di energia: non era più necessario occuparsi del riscaldamento del catodo Il modello a transistor che, per primo, ha avuto una buona commercializzazione è stato il "Regency TR-1" della I.D.E.A. nel 1954. Il primo modello giapponese è stato il TR-55 della Sony, prodotto dopo che il Ministro del Commercio e dell'Industria Giapponese aveva autorizzato l'acquisto della licenza di produzione dei transistor da parte della Western Electric sotto il brevetto Bell Labs. Il primo modello tascabile di radio a transistor con tutti componenti miniaturizzati è stato invece il TR-63 sempre della Sony, nel 1957. Per questo modello venne coniato il neologismo "pocketable" (tascabile) anche se sarà il modello successivo, il TR-610 del 1958 ad essere il primo vero modello da taschino (shirt pocket) e progettato con componenti "su misura" Successivamente sono stati prodotti modelli sempre più miniaturizzati spesso venduti anche come gadget e accessori.
Date between 1990 and 2000
Medium metallo
Dimensions height: 7 cm (2.7 in); width: 6 cm (2.3 in)
dimensions QS:P2048,7U174728
dimensions QS:P2049,6U174728
Weight: 3 kg (6.66 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
14907
References
  • Ravalico D. E. (1986) L'apparecchio radio a transistor : a circuiti integrati, FM stereofonico, amplificazione e riproduzione BF, Milan
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current08:23, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:23, 21 May 20161,280 × 903 (297 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Temporelli, Massimo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | CMPD = 2010 | INV1N = 14907 | CTC = radio | UTF = Ricezione di frequenze radio in mo...