Identifier: vitedepieccell001vasa (find matches)
Title: Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti
Year: 1767 (1760s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Coltellini, Marco, 1719-1777 printer Stecchi, Giovanni Batista, printer Pagani, Antonio Giuseppe, printer Masi, Tommaso, publisher
Subjects: Artists Art, Italian Art, Renaissance
Publisher: Livorno : Per Marco Coltellini Firenze : Per lo Stecchi e Pagani
Contributing Library: Brandeis University Libraries
Digitizing Sponsor: Boston Library Consortium Member Libraries

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e poiio fponfalizio, fono con bellornamento, così ben panneg-giate, e ne loro abiti femplicemente avvolte, chelle dt-raoftrano nell arie delle tefte maeftà , e nella difpofizionedelle figure bellifììma maniera. Mediante dunque quefra ope-ra la quale fu principio dintrodurre in Siena il buon modo della (1) Il Fa fari non ci dice di cdì foffe il Lanrati difcepolo, ma iìBaldi» ucci dee. 3. del fec. 2. a e. 31. lo fa fcolare di Giotto . Non voglio lafdar di notare anche qui non effer vero, che il Fa-fari fcriveffe a pajpone, e che fojfe pieno (P invidia contro ì pittori,che non erano dello Stato Fiorentino. Qiiefto Pietro fu Se ne fé, cioè/f tuia Repubblica, che è fiata fempre in gara co* Fiorentini, onde traquefte due Nazioni ha regnato fempre urì eterna animalità, come fi ap-prende dalle Storie ; e pure il Fa/ari nel principio di quefia vita faun lungo, e magnifico elogio di quefto pittore , anzi tutta la vita dpuò dire un fio perpetui panegirico. Noia dell Ediz, di Rema,
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Vita di Pietro Lauratj. 35^ delia pittura, facendo lume a tanti belli ingegni, che i»quella patria fono in ogni età fioriti, fu chiamato Pietroa Monte Oliveto di Chiufuri, dove dipinfe una tavola atempera, che oggi è polla nel Paradifo fotto la Chiefa.In Fiorenza poi dipinfe, dirimpetto alla porta finiPtra dellaChiefa di Santo Spirito in fui canto, dove oggi ila un bec-cajo, un tabernacolo (1) , che per la morbidezza delletefre , e per la dolcezza, che in eflò fi vede, merita diefière fommamente da ogni intendente artefice lodato. DaFirenze andato a Pifa, lavorò in Campo Santo, nella fac- Dipigne inciata, che è a canto alla porta principale , tutta la vita Ca!jjP° Santùde Santi Padri, con sì vivi affetti, e con sì belle attitu- a 1Jadini, che paragonando Giotto, ne riportò grandifitma lode:avendo efpreffè in alcune tette col difegno, e con i coloritutta quella vivacità, che poteva inoltrare la maniera dique tempi. Da Pifa trasferitoli a Piftoja fece in S. Fran-cefco in u

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