File:1934-06-13-preventivo-restauro-palazzo-via-Marsala-31-b.jpg

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Italiano: Preventivo del 13.6.1934 di Antonio Mosca per il restauro del primo piano del Palazzo di via Marsala n.31 (con affreschi di Nicolò dell'Abate)
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Source Archivio privato
Author Albertomos
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Italiano: Il testo recita:

A S. E. Il Rettore del Collegio di Spagna in Bologna Onorevole Signor Rettore Ho l’onore di notificaarLe, dietro invito della S.V. Illma, che io sottoscritto con la collaborazione di altri due miei colleghi in Arte: Prof. Oreste Marozzi ed Agostino Mazzanti, abbiamo in animo di concorrere ai lavori di restauro che dovranno essere eseguiti nel Palazzo di via Marsala N. 31 Primo piano. Dopo accurato esame eseguito sul posto, di tutto ciò che le decorazioni delle due sale (salone grande e sala adiacente) richiedono per il restauro delle pitture in affresco e la ripristinazione delle parti decorative mancanti ci accingiamo a dimostrarLe i nostri propositi riguardanti i lavori. Il vasto salone di m. 17x9,50, che il geniale e fantastico pittore Dell’Abate ha decorato e composto di un fregio decorativo in affresco (alto m-1,65) con 2 pitture raffiguranti scene tratte dalla mitologia, nonché battaglie ecc. tutte racchiuse in cartelle decorative con festoni, genietti ecc. ricorrente attorno ai quadri e per tutta la lunghezza della loro base. Sotto vi è altro fregio che ora è quasi completamente ricoperto da tinte sovrapposte in posteriori periodi di tempo. Il sotto fregio decorativo è composto di motivi originali e delicati che si collegano al fregio decorativo per mezzo di nastri sui quali eravi scritto in latino ciò che le scene del fregio superiore rappresentano. Era composto di tondi con ritratti, di festoni di fiori e frutta, di ornati e di cartelle. Il fregio era alto m.2 circa, le tracce rimaste lasciano facilmente vedere ove arrivavano. Il fregio affrescato di figure perché sia messo in condizioni statiche sicure e visibili ha bisogno che si consolidino le parti sollevate dal muro e si stacchino le parti ove la stabilità del muro è incerta e che si rimettano al loro posto i pezzi staccati dopo che il muro è stato solidificato. Che si stacchino tutte le parti screpolate dove manca l’intonaco e che si rifacciano le parti d’intonaco che mancano (vedi a destra della parete in cui si trovava un camino nel punto in cui eravi una finestra). Nella parte nuova del fregio al posto del camino si potrà dipingere una grande cartella in carattere col fregio con iscrizione in latino in cui si ricordi l’epoca in cui è stato eseguito il restauro ed i nomi delle Illustri Persone che l’hanno voluto. Il soffitto a cassettoni era completamente decorato ora è quasi del tutto ricoperto da diversi strati di tinte che lasciano intravedere qualche traccia di ornato e perde così tutta la sua armonica colorazione . E’ composto di 96 cassettoni e di 7 travi maestre. E’ necessario consolidare la pittura sollevata, levare le tinte sovrapposte e ricostruire le parti mancanti con relative rosette e borchie. .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-..-.-.-.-.-.-.-. La seconda sala di m.8 x 9 è anche essa decorata con dignità, ma con un solo fregio figurativo. Spigliata ed elegante è la decorazione con quadri mitologici che il fecondo pittore ha diviso con cornici e cariatidi il tutto dipinto in affresco. Il fregio richiede il consolidamento delle parti staccate. Nella parete colla finestra chiusa dove eravi il camino il muro dovrà essere rifatto e richiede lo strappo della pittura ora esistente e pericolante che sarà poi rimessa al suo posto, ricostruzione delle parti di affresco mancanti, lo stuccamento delle screpolature e ritoccature delle pitture. Il soffitto, sia i cassettoni che le travi, trovasi in condizioni tali da dover essere ripreso in piccole ma molte parti con l’aggiunta delle borchie mancanti.

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Questo è quanto abbiamo esposto riguardo a ciò che per il complesso lavoro di restauro vi è da fare. Restauro che sarà eseguito con coscienzioso criterio artistico e che salvaguarderà col maggior rispetto tutto ciò che è antico. Anche il fregio decorativo (salone grande) nonostante le poche tracce lasciate dell’antico, con pazienza e amore e col frutto dei nostri studi, noi ci ripromettiamo ricostruire col suo originale carattere e ci sottoponiamo di buon grado a tutti i dettami e suggerimenti dei Direttori della locale R. Soprintendenza ai monumenti.

Per tutti i suddetti lavori di Restauro l’importo totale è di Lire 90.000 (novantamila)

Fiduciosi che S.E. vorrà accogliere questo nostro progetto di lavori, Le porgiamo anticipatamente i più sentiti ringraziamenti. Ossequi Di S.E. devotissimi

Antonio Mosca Prof. Oreste Marozzi Mazzanti Agostino

Bologna 13 Giugno 1934 Anno XII

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