Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia

firma: Officine Galileo, Firenze

data: 1955 - 1965

materia e tecnica: metallo, vetro, plastica sagomati

misure (unità: mm): Altezza: 200 - Larghezza: 120 - Lunghezza: 180

Oggetto: La camera fotogrammetrica è composta di una scatola troncopiramidale in metallo leggero da unirsi ad un supporto collegato rigidamente al cannocchiale dello strumento. Questo supporto è fissato al cannocchiale mediante quattro viti speciali ed una piastra di tenuta che sostiene a sua volta un peso di bilanciamento. La camera, una volta montata e rettificata, segue il cannocchiale in tutti i suoi movimenti in virtù i controlli degli organi dello strumento topografico (vite di bloccaggio e dei piccoli movimenti). L'obiettivo è un "Metrog" Galileo, di focale 155 mm, a distorsione ridotta, di apertura variabile da 1:8 ad 1:16. Il fototeodolite consta di uno strumento topografico (T.G.1/b o T.G.2/b), sul quale si applica la camera fotografica per lastre del formato 10 x 15 cm. - Funzione: ripresa fotogrammetrica - Modalità d'uso: Messo in stazione lo strumento, si posiziona la fotocamera agganciandola al supporto avvitato al cannocchiale del teodolite. Le condizioni di rettifica da realizzare, oltre a quelle del teodolite, riguardano la posizione dell'asse della camera e la posizione del fotogramma. Esse sono: 1) l'asse della camera e l'asse di collimazione del teodolite devono stare nello stesso piano verticale oppure in piani verticali formanti tra loro un angolo azimutale noto, inoltre essi devono essere paralleli o tali da formare un angolo verticale noto; 2) l'asse delle ascisse del fotogramma deve essere orizzontale; 3) Con ogni tipo di fototeodolite ai bordi dei fotogrammi vengono impressionati numeri progressivi che servono a contraddistinguerli.