Italiano: Museo Martinitt e Stelline. Pietro Narducci (1791-1880), Ritratto di Ignazio Vidiserti, 1844. Olio su tela.

Ignazio Vidiserti dispose un legato di £ 100.000 a favore del Pio Albergo Trivulzio nel 1844. Della vita del benefattore non si conosce molto, se non che era membro di una famiglia di possidenti milanesi. Il patrimonio familiare consisteva in fondi situati nei comuni di Colturano, Mediglia, Rho, Passirana; in case d’affitto, “in molta parte per bassa gente e di miserabile fabbricato”, sparse per Milano, ma anche nelle tre case di abitazione in Contrada dei Tre Alberghi 4109, in Contrada dei Bigli 1244 e in Contrada del Monte 1263c. Aveva un fratello e una sorella, e morì celibe il 29 gennaio 1846.

Palazzo Vidiserti a Milano è un ampio edificio, dalla semplice facciata, su via Montenapoleone e si estende fino alla Via Bigli, dove ha un altro ingresso. In mezzo, il vasto cortile interno con ali di portico lungo le vie, con arcate di colonne di ordine tuscanico. Sul lato nord-ovest si sono trovate tracce di un portico del sec. XV. All'interno, un ampio scalone secentesco, a due rampe, con parapetto a balaustre di marmo, volte affrescate nell'appartamento padronale. L'epoca di costruzione risale al sec. XV - sec. XVI

L'artista, Pietro Narducci, esecutore di diversi ritratti per il Pio Albergo Trivulzio, consegnò il dipinto nel marzo del 1848, collocando la figura del benefattore in un idilliaco panorama di campagna, di chiaro gusto romantico.