File:Planimetro polare, Filotecnica Salmoiraghi, Milano, 1960 - 1964 - Caserta, Museo Michelangelo.jpg
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editDescriptionPlanimetro polare, Filotecnica Salmoiraghi, Milano, 1960 - 1964 - Caserta, Museo Michelangelo.jpg |
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta
luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia firma: Filotecnica Salmoiraghi, Milano data: 1960 - 1964 materia e tecnica: metallo, plastica e vetro sagomati misure (unità: mm): Altezza: 37 - Larghezza: 240 - Lunghezza: 374 Oggetto: E' costituito da una massa cilindrica che funge da perno del polo fisso e da una parte mobile che reca i meccanismi per il puntamento delle curve e per il computo delle aree. Il perno ha forma cilindrica schiacciata sagomata nella base inferiore in modo da avere due soli segmenti di contatto con la superficie del foglio. Al centro è la punta metallica che funge da centro del polo. La leva di collegamento è una sottile asta metallica a sezione quadrata, avvitata su un perno che fuoriesce dalla massa cilindrica del polo, ad angolo retto, e che reca incastrato un perno conico metallico, con estremità a sfera, che funge da perno liscio per le rotazioni. L'equipaggio di rilevamento e calcolo è mobile ed è costituito da un puntatore, da una asta graduata e dal corpo del meccanismo di calcolo. Il puntatore è costituto da una vite con terminazione a puntale conico la cui lunghezza è regolata da una molla elicoidale. A fianco, incernierato su essa, è un piccolo manico metallico sagomato, che reca anch'essa una piccola vite. Il puntatore è inserito nell'asta graduata metallica (che serve da moltiplicatore di scala), a sezione rettangolare. Questa funge da collegamento tra il centro della vite (che coincide con l'origine della graduazione dell'asta) e il corpo del meccanismo di calcolo. La graduazione, compresa tra 50 e 200, reca divisioni principali ogni due centimetri, valori indicati ogni decina tra 50 e 90, suddivisioni ogni 4 millimetri. L'asta può scorrere a frizione nel corpo del meccanismo se vengono sbloccate due viti, poste sulla superficie laterale del corpo del meccanismo stesso. Lo spostamento può anche essere effettuato, bloccate le viti, con azione micrometrica agendo su una vite disposta parallelamente all'asta graduata sul corpo dello strumento. Il corpo è metallico a sezione quadrata e sostanzialmente ha una forma ad H con diverse propaggini che ospitano meccanismi e viti, tutte a vista. La parte inferiore non tocca sul foglio perché gli unici punti di contatto sono un disco metallico posto in verticale e la ruota graduata. La superficie superiore ospita l'incavo in cui è alloggiata l'asta graduata su cui funge da indice lo zero della graduazione del nonio, segnalato da un puntino nero ad una estremità. Il nonio è inciso su una placchetta metallica avvitata sul corpo, dieci suddivisioni all'unità. Appena sotto l'asta graduata, vicino al nonio, è il foro per inserire l'estremità della leva di collegamento al polo. Poco discosto è il disco circolare (disposto con la superficie parallela alla base superiore del meccanismo) che funge da graduazione principale, con valori indicati tra 0 e 9; una piccola protuberanza della leva del corpo dello strumento, sagomata ad punta, funge da indice. La lettura delle frazioni di giro avviene mediante le divisioni secondarie che sono su una ruota cilindrica graduata, mobile, di intervallo 0-9, divisioni principali ogni unità, indicate da valori, divisioni secondarie alla mezza unità e suddivisioni al decimo di unità. Funge da indice un segno, tracciato su un disco simile a quello descritto ed ad esso adiacente ma fisso, che è reca anche il nonio, la cui origine, con funzioni di indice di lettura della graduazione, è segnalato da un puntino nero ad una estremità, e che ha dieci suddivisioni. funzione: Calcolo aree di superfici allungate su rilievi e progetti topografici. modalità d'uso: Si utilizza facendo scorrere il puntale segnatoio lungo il perimetro delle superficie di cui si vuole calcolare l'area ed effettuando le letture. |
Date | |
Source | Own work |
Author | MuMiCaserta |
Camera location | 41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E ![]() | View this and other nearby images on: OpenStreetMap | ![]() |
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Osservazioni: La datazione è stata ricavata dalla data del fatto che l'oggetto risulta in inventario (col suo strumento) già alla gemmazione della scuola. L'etichetta erratica, ritrovata nella custodia ma pertinente all'altro planimetro Filotecnica della collezione (al quale si rimanda per i dettagli), è stata ricongiunta con lo strumento originario di appartenenza all'atto dell'allestimento museale. Per un errore materiale di trascrizione, nel catalogo del Museo, pubblicato nel 2004, la datazione è invertita con quella dell'altro planimetro Filotecnica.
Bibliografia: P. Di Lorenzo, Catalogo del Museo Michelangelo, in Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, a cura di Pietro Di Lorenzo e Maria Rosaria Iacono, Soprintendenza BAPSAE per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004.
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Camera manufacturer | SONY |
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Camera model | CD MAVICA |
Exposure time | 1/640 sec (0.0015625) |
F-number | f/2.5 |
ISO speed rating | 100 |
Date and time of data generation | 23:50, 4 August 2003 |
Lens focal length | 21 mm |
Orientation | Normal |
Horizontal resolution | 72 dpi |
Vertical resolution | 72 dpi |
File change date and time | 23:50, 4 August 2003 |
Y and C positioning | Co-sited |
Exposure Program | Aperture priority |
Exif version | 2.1 |
Date and time of digitizing | 23:50, 4 August 2003 |
Meaning of each component |
|
Image compression mode | 2 |
APEX exposure bias | 0 |
Maximum land aperture | 2 APEX (f/2) |
Metering mode | Spot |
Light source | Unknown |
Flash | Flash did not fire |
Supported Flashpix version | 1 |
Color space | sRGB |
File source | Digital still camera |
Scene type | A directly photographed image |