File:Schema binari fiori di Bach.png
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Italiano: Schema dei binari dei fiori di Bach descritti da Dietmar Krämer, in cui trovano posto tutti e 38 i fiori di Bach (alcuni dei quali si ripetono), basati sulla suddivisione in dodici triadi, più cinque fiori esteriori e un fiore di base (da Nuove terapie con i fiori di Bach, 3 voll.) |
Date | |
Source | Own work |
Author | Nepcal |
Descrizione edit
In seguito alla morte di Edward Bach, il suo sistema floreale rimase pressochè immutato fino agli anni Ottanta, quando fu approfondito e rielaborato dal naturopata Dietmar Krämer, che in base alle sue esperienze terapeutiche ordinò e classificò i fiori suddividendoli in due categorie fondamentali: i fiori cosiddetti «esteriori», e i fiori «interiori».[1] Mentre quelli esteriori rimediano disturbi e patologie determinati unicamente dall'ambiente esterno, indipendentemente cioè dalla propria volontà, i fiori interiori riguardano invece problematiche interne sviluppate a seguito di propri atteggiamenti sbagliati o inadeguati. I fiori interiori sono stati ulteriormente suddivisi in dodici percorsi o binari, ognuno comprendente tre fiori, corrispondenti alle diverse fasi di uno specifico stato psichico. Già Edward Bach parlava di dodici «guaritori», ossia di tipologie caratteriali corrispondenti a dodici dei suoi fiori, che caratterizzano in modo peculiare una persona. Krämer rilevò che ogni indole di base, associata a uno di quei dodici fiori da lui chiamati di «comunicazione», se evolve in maniera negativa tende a dare luogo dapprima a uno stadio detto di «compensazione», in cui cioè la persona cerca di compensare lo squilibrio del suo stato d'animo originario con un atteggiamento psichico antitetico, e infine a una condizione detta di «decompensazione», esito finale di un ulteriore squilibrio della fase precedente. Ad esempio, uno stato corrispondente al fiore di comunicazione Centaury, contraddistinto da accondiscendenza e debolezza di carattere, può dare luogo a una compensazione rappresentata da rabbia e ribellione che corrisponde al fiore Holly; la persistenza in questo stato, tuttavia, genera alla fine sentimenti di colpa e autorimprovero che contraddistinguono il fiore di decompensazione Pine.[2]
Per curare una persona occorre secondo Krämer compiere il cammino inverso a quello percorso dalla psiche del paziente, cominciando a somministrargli i fiori di decompensazione, poi quelli di compensazione, e infine i fiori di comunicazione. Oltre i dodici fiori di comunicazione Kramer collocava a priori il fiore di base Larch, attinente all'insicurezza e al senso di inferiorità, da lui ritenuto all'origine di tutti i disturbi e comune a tutte le personalità, perciò definito «di base», da somministrare dopo che le fasi terminali della problematica in questione siano già state trattate con successo. Per Krämer infatti è importante iniziare una floriterapia partendo dai cinque fiori esteriori e dai fiori interiori di decompensazione, perchè questi riguardano problematiche acute da trattare per prime. Iniziando viceversa da Larch o dai fiori di comunicazione, attinenti a cronicità pregresse, si potrebbero generare delle crisi di coscienza a cui l'organismo non è preparato, o più comunemente dei disturbi generalizzati che inficierebbro comunque la terapia.[2]
Krämer sviluppò ulteriormente il suo lavoro, collegando le triadi alla medicina tradizionale cinese e alla relativa teoria dei cinque elementi. Egli in particolare si accorse che la somministrazione isolata di un intero binario, quale ad esempio composto da Centaury-Holly-Pine, può scatenare reazioni molto forti e incontrollate se non viene bilanciato dalla contemporanea somministrazione del binario ad esso accoppiato secondo lo schema da lui elaborato, e di un relativo fiore esteriore: nell'esempio appena citato, il binario Centaury andava cioè assunto insieme a quello composto da Rock Rose-Agrimony-Cherry Plum e al fiore esteriore Star of Bethlehem. Assumendolo insieme a binari di tipo diverso comparivano invece le stesse gravi reazioni indesiderate. Ne risultarono così sette combinazioni, elencate di seguito, la cui azione egli riscontrò essere analoga agli effetti determinati dal trattamento con l'agopuntura:[3]
- binari Centaury e Rock Rose + Star of Bethlehem
- binari Gentian e Mimulus + Elm
- binari Centaury e Vervain + Star of Bethlehem
- binari Clematis e Imapatiens + Aspen
- binari Water Violet e Chicory + Walnut
- binari Scleranthus e Cerato + Gorse
- binari Agrimony e Chicory + Walnut[3]
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Note edit
- ↑ Per una sintesi dell'argomento, cfr. Fabio Nocentini, Maria Laura Peruzzi, Il grande libro dei fiori di Bach, pag. 46, Giunti Editore, 2004.
- ↑ a b Dietmar Krämer, Nuove terapie con i fiori di Bach, vol. I, trad. it., Mediterranee, 2000.
- ↑ a b Dietmar Krämer, Nuove terapie con i fiori di Bach, vol. III, trad. it., Mediterranee, 2000.
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