File:Televisore CRT, a colori, 26 pollici, da tavolo, a transistor - Museo scienza tecnologia Milano 12156.jpg

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televisore CRT, a colori, 26 pollici, da tavolo, a transistor - Bang & Olufsen Beovision LX2800 Type: 3718.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Bang & Olufsen (costruttore), Lewis David (designer)
Title
televisore CRT, a colori, 26 pollici, da tavolo, a transistor - Bang & Olufsen Beovision LX2800 Type: 3718.
Description
Italiano: Televisore dalle linee essenziali ed eleganti è in materiale plastico nero e grigio scuro con cinescopio con schermo piatto da 26 pollici e schermo aggiuntivo antiriflesso (Contrast Screen). Ai lati si hanno due colonne di altoparlanti che costituiscono il sistema audio Hi-Fi Stereo del televisore Sotto allo schermo si hanno un tasti di accensione e una boccola probabilmente per il collegamento di cuffie Il retro, di forma sagomata sul cinescopio interno, porta alcune prese per amplificatore esterno, prese per collegamenti di dispositivi ausiliari (ad esempio videoregistratore), una presa scart, una per antenna (75 Ohm).
Funzione

Apparecchio che riceve le immagini e i suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione a colori, ad alta definizione Utilizzava il sistema Beovision VisionClear ovvero un sistema elettronico con dei sensori che registrano il tipo e la quantità di luce nella stanza e regolano di conseguenza le caratteristiche delle immagini riprodotte sullo schermo (soprattutto colore e contrasto). Il bilanciamento del colore viene aggiornato ogni 50 secondi. Contribuisce a questo sistema di regolazione il Contrast Screen, schermo aggiuntivo che elimina il riflesso di eventuale luce incidente sullo schermo Era utilizzato con telecomando V-Terminal.

Notizie storico-critiche
Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commerciale del 1939 sviluppato dalla RCA, molti passi avanti sono stati fatti dal mondo della televisione Da un punto di vista tecnico si è passati dalle valvole ai transistor, dai cinescopi circolari con piccolo angolo di deflessione a quelli rettangolari con angoli sempre maggiori, dal cinescopio agli schermi LCD, dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale Nel 1954, negli Stati Uniti, cominciano le trasmissioni a colori, con lo standard NTSC ((National Television System Committee). In Europa arriverà nel 1967 con due diversi standard: SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire, Francia e Paesi dell'EST) e PAL (Phase Alteration Line, Germania e UK). L'Italia, con grave ritardo, sceglierà lo standard PAL nel 1972. Le prime trasmissioni a colori italiane si avranno solo nel 1977 Da un punto di vista estetico dai primi televisori in legno di grosse dimensioni con schermo protetto da un vetro, si passa, negli anni '60, ad apparecchi in plastica colorata di dimensioni portatili e con forme studiate dai designer dell'epoca Da un punto di vista sociale dalla visione collettiva nei bar e nei circoli degli anni '50, si passa, negli anni '60, ad una visione familiare e poi ad una visione privata negli anni '80. Nelle case si trovano più televisori, di diverse dimensioni, in diverse stanze, anche con telecomando. In questi anni si diffondono anche i primi lettori di videocassette e videoregistratori per uso casalingo In Europa gli anni '60 vedono un forte ingresso del design nella realizzazione dei televisori sia a livello estetico per forme e materiali che a livello tecnologico e di sviluppo dei progetti L'azienda danese Bang & Olufsen sin dagli anni '60 ha lavorato in collaborazione con numerosi designer tra i quali David Lewis e Jacob Jensen realizzando prodotti dal design inconfondibile e contraddistinti da una tecnologia molto avanzata. In particolare Lewis ha realizzato il sistema il sistema Beolab 5000, insieme a Jensen, il Beovision MX del 1985 e il Beosystem del 1991 La serie BeoVision viene prodotta a partire dal 1986 e sviluppata in diversi modelli con le stesse caratteristiche di semplicità ed essenzialità dell'aspetto e alta tecnologia audio e video. La serie LX è stata la prima ad includere il sistema di Contrast Screen e il sistema automatico di controllo delle immagini denominato VisionClear. È stata anche la prima serie con Audio/Aux Link e altoparlanti Hi-Fi.. Questo Modello LX 2800 tipo 3718 è stato prodotto dal 1986 al Maggio 1988.
Date between 1986 and 1988
date QS:P571,+1986-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1986-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1988-00-00T00:00:00Z/9
Medium materiale plastico
Dimensions height: 52 cm (20.4 in); width: 86 cm (33.8 in)
dimensions QS:P2048,52U174728
dimensions QS:P2049,86U174728
Weight: 43 kg (95.49 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
12156
Object history Marchesi, Valerio
References
  • Soresini F. (2004) Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, Albino (Bergamo)
  • Grob B. (1955) La televisione, Turin
  • Beoworld Everything (2007) Beoworld : Everything Bang & Olufsen, Struer
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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w:en:Creative Commons
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current08:21, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:21, 21 May 20161,280 × 1,021 (400 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 2007 | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commercia...