Italiano: Manoscritto / cc. 1r-3v, 4v [c. 4r bianca]

Lettera di Michele Barozzi, direttore delle Pie Case d’Industria e di Ricovero in Milano, alla Delegazione provinciale in cui comunica che sono stati attrezzati i locali destinati al nuovo Istituto dei Ciechi e sono stati selezionati “gl’istruttori” per l’insegnamento delle varie materie (aritmetica, religione, musica). Rimangono da definire alcuni aspetti, tra cui l’ammissione dei candidati, e informare la comunità “di questa nuova filantropica istituzione”. Seguono alcune indicazioni sul regolamento e sulle condizioni di accesso.

«[…] L’adattamento di locali per il nuovo Istituto de’ Ciechi, assentito col Governativo Dispaccio 7 scorso maggio N. 14931-664 è ultimato e trovansi anche predisposti tutti i letti, i mobili ed ogni attrezzo necessario all’Istituto. Inoltre furono già scelti ed esperimentati fra i ricoverati che più si distinguono per moralità e per educazione gl’istruttori d’ambo i sessi, i quali sono ora già abbastanza esercitati per l’insegnamento dei vari mestieri indicati nel piano proposto dal sottoscritto Direttore, nonché per l’insegnamento delle principali operazioni dell’aritmetica inferiore secondo il sistema del rinomato cieco Saunderson [Nicholas Saunderson, 1682 - 1739] indicato nelle opere di Diderot, colla differenza però che invece di rappresentare i numeri con spille di diverse forme si sarebbe divisato di addoperare realmente le cifre comuni poste in rilievo a guisa di punzoni mobili da farsi trascorrere sovra un pezzo d’asse corrisponde[n]temente coi caratteri tipografici nella composizione delle così dette pagine. Con questo sistema potrebbero i ciechi con tutta facilità essere anche iniziati a leggere con caratteri in rilievo ed a scrivere similmente per non dir meglio […]».