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Title: Le imagini de i dei de gli antichi : nelle qvali si contengono gl' idoli, i riti, le cerimonie, & altre cose appartenenti alla religione de gli antichi
Year: 1592 (1590s)
Authors: Cartari, Vincenzo, b. ca. 1500 Zaltieri, Bolognino, fl. 1555-1576 Zaltieri, Marcantonio
Subjects: Mythology, Classical
Publisher: In Venetia : Presso Marc' Antonio Zaltieri
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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non uegga quello meno di quello . Le quali cofe habbia-Cìudici mo n°i da intendere, che deono eflèrc ne i minilìri della Giu-qualideo ftitia > perche bifogna che quelli con acutiflìmo uedere pene-noeffere. trino infino alla natcofla,&: occulta ucrità,& fiano come le ca-fle Vergini puri,sì che ne pretiofi doni,ne falfc lufinghe, né al-tra cofa gli polla corrompere: ma con fcrmiUìma feuerità giu-dichino fempre per la ragione:& lì moflrino à rei,& a malua-fi terribili,e fpauentcuoli,& à buoni,& innocenti piaceuoli,<?t•enigni. Hanno poi porlo in mano alla Giuditi-a una bilan-cia alle uolte, &alie uolte quel fafeiodi uerghc legate con lefcurc,cheportauano i Littori dauanti àConioli Romani. E talhora fu la Giuflitia da gli antichi fatta in quella guifaancora.Staua una Vergine nuda à federe fopraun fallo quadro, e tenc-ua con lima mano una bilancia, de con laltra una fpada nuda.Scriue DiodoiOjche in certa parte dellEgitto,ouc erano le por te
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&f IMAGTNT DE IDEI \£ te della Verità, fa la flatoa anchora della Giuftitia : laqaale nonhaueua capo:ec non ne rende alcuna ragionerò me farò ancheio, venendo à dire, che in Egitto pare raceuanola Giù ili ti a inquello modo ancora. Dipingeuano la finiftra mano diftefa, &raperta: perche quella è naturalmente più fredda s. e più pigradella delira; & perciò meno atta à fare ingiuria altrui .■ Ondeera laltre cofe, che nellarca di Cipfeìlo erano fcoìpite, fcriuePatifania,che ui fu una bella donna, laqualc un altra fé ne tira-ua dietro , ma brutta, tenendola ftretta nel collo con la fìniflramanose con la delira pcrcotendola flranamentecon un legno,& che quella era la Giuftitia,. Se qneilala Ingiuria. Impero-che i giufli giudici deono tenere opprellà fempre la ingiuriaciche non fìa fatto mai torto ad alcuno,, come hanno da vederebene,ondela verità non fìa loro occulta mai, &cosi hanno davdirc tutto quello, che ciafeuno dice à fua diffefa,& non co

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