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Title: Le imagini de i dei de gli antichi : nelle qvali si contengono gl' idoli, i riti, le cerimonie, & altre cose appartenenti alla religione de gli antichi
Year: 1592 (1590s)
Authors: Cartari, Vincenzo, b. ca. 1500 Zaltieri, Bolognino, fl. 1555-1576 Zaltieri, Marcantonio
Subjects: Mythology, Classical
Publisher: In Venetia : Presso Marc' Antonio Zaltieri
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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ra, e talhora di ge£-fo,& pare quali cuoterlo;elocuocono ancho alcuni,comechecofi pò. eia fi conferui meglio, 8c fono dopò ripolle infieme leUracciate nv.mbra, perche la uiteal tempo mo riproduce levue intere. Oltre di ciò perche Baccho era anco creduto da al-cuni c!c gli antichi eilere quella virtù occultarne à tutte le piante dà forza di produrre gli maturi frutti, fcriue Herodoto, che$accho egli fu Nume famigliare alle DeeEleufme, Se che andaua fpef-€o le Dee fo con loro. Qucile erano,come dilli già,Cerere, & Proferpi-Eleufi— na,le quali erano credute fare che lo fparfo feme germogliarle.ne, Etleggefi nppreiTb diPaufaniaparimente,chegli At.heniefi ha ueuano nel tempo di Cerere fra gli altri fimulacri quel di Bac-cho anchora, il quale porgeua con mano ardente face. OndePorfirio diccua» fecondo che riferifee Eufcbio, chea Bacchoerano latte le corna,& lo veftiuano da femina,per moftrar, chenelle piante fono arabe le virtù di mafehio, & di femina:e ben che
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%-6 IMAGINI DEIDEI che li legga della Palanche ha luno,e laltra, & che malamen-te produce, fé non fono ambe accorto inficme ; nondimene.fiuede,chc generalmente ogni pianta produce le foglie , e 1 frat-ti da sc,fenza che altra le congionga, il che non è de gli anima-li,perche quelli non ponno generare, fé non fi congiùgono in-jfìemeilmafchio,& lafemina. Da che uenne forfè , chclefa-uole fingcilero Priapo ellere nato di Baccho > permoflrare laintera uirtù feminale,chepigliafuaforzadalSoIe, così ne glianimali,comc nelle piante, e nelle altre cole prodotte dalla ter-ra. Laquale cofa fu anco intefa nella imagine di Ofiri, che iochfegnai poco di fopra, inoltrando il panno roflb, che haueuaintorno quel celefle calore,qUal dà forza al feme fin nelle uifeere della terra, tt Snida fcriue, chePriapoèil medelìmochcBacco, ilquale in Egitto era chiamato Horo, la cui imagine erain forma di giouane, che tiene uno fceitro con la defera, comechei fìa Signore di ciocche ci nafee i

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