Identifier: storiaedanalisid02ferr (find matches)
Title: Storia ed analisi degli antichi romanzi di cavalleria e dei poemi romanzeschi d'Italia : con dissertazioni sull'origine, sugl'istituti, sulle cerimonie de' cavalieri, sulle corti d'amore, sui tornei, sulle giostre ed armature de' paladini, sull'invenzione e sull'uso degli stemmi ecc.; con figure tratte dai monumenti d'arte
Year: 1828 (1820s)
Authors: Ferrario, Giulio, 1767-1847 Melzi, Gaetano, conte, 1783-1851. Bibliografia dei romanzi e poemi romanzeschi d'Italia Cop.2: Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, former owner. IU-R
Subjects: Romances, Italian Romances, Italian Epic poetry, Italian Epic poetry, French Knights and knighthood
Publisher: Milano : Tip. dell'autore
Contributing Library: University of Illinois Urbana-Champaign
Digitizing Sponsor: University of Illinois Urbana-Champaign

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ri colle paroledellAnonimo Salernitano, dove parla di Liut-prando Duca di Benevento e del suo succes-sore Arichis (2). Del resto gli antichi Franchioltre alla spada lunga usarono anche dellemezze spade; e Vegezio ne nomina una chepare il nostro pugnale , di cui si servivano,quando erano alle strette. Necenni sulla vita di Carlomagno abbiamodi già parlato delle spade di quel Monarca luriaesistente in San-Dionigi, e laltra in Aquis-grana ( vedi Tavola 4 %• 2 e 3 ) , e rappresen-tata pur venne nella medesima Tavola la tantofamosa Dwlindana d Orlando. Noi rappresente-remo nella Tavola 5 le varie qualità di spade edi stocchi che già esistevano nel Gabinetto diChantillì, ricco darmi antiche appartenenti adiverse nazioni, e che furono già riportate dalP. Daniel nella sua Storia della Milizia Fran-cese* Al num. 1 vedesi un Braquemart o cortaspada, al 2 una spada di riscontro, al 3 lalunga spada chiamata anticamente estocade, ai (1) De Gest. Sancti Lud. (2) Dissertazione XXVL Ant. Ital.
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&■ Bramatti dis. e. tnc. Armaduke dePaladini ec. 27 numeri 4 due grandi spade che acloperavansicon ambe le mani, al 5 una spada foarrèemessa in bastone, al 6 una spada alla Svizzera,al 7 una spada alla Spaglinola , all8 un pu-gnale ; al 9 una bajonetta, al io una scia-bola, allii una scimitarra. Non ometteremoqui d avvertire che verso il secolo XIII. i mi-litari portavano generalmente la loro spadain maniera che 1 elsa era sul ventre e la lamapassava diagonalmente sulla coscia sinistra.Vedi le varie figure in queste Tavole. Molte furono le specie degli scudi, e presso Scudi,gli Italiani si trovano, Scudo, Rotella, Broc-chiere , Targa, Pavese, e ciò che li distin-gueva era la differenza della materia o dellaforma; perche altri erano di ferro o rame olegno o cuojo, altri eli forma rotonda, altridi bislunga o quadrata. Lo scudo fu daLatiniappellato anche Umbone, perchè era talvoltaseminato a bolle terminanti in punta. Gli an-tichi scudi erano quadri in alto, dovera duo-po difend

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